I casi di furti e rapine nelle abitazioni italiane sono sempre più frequenti, anche nella provincia di Ferrara. Lo afferma il Codacons, l’associazione per la tutela dei consumatori nei dati recentemente pubblicati in cui si può osservare che in Italia si verifica 1 rapina ogni 3 minuti, cioè quasi 500 rapine al giorno all’interno delle abitazioni private. Le cifre non sembrano migliorare nel tempo, anzi. Secondo gli ultimi dati ufficiali dell’Istat relativi al 2021, sono in aumento (con 7,1 rapine ogni mille famiglie) rispetto al 2020 (6,8 ogni mille famiglie).
Questa purtroppo è una realtà ormai diffusa in tutte le regioni. A salire sul podio sono:
– la regione Emilia-Romagna occupando il terzo posto con 10 vittime ogni mille famiglie
– segue la Toscana al secondo posto con 10,1 vittime
– al primo posto, troviamo il Veneto con 11,2 vittime.
I cittadini stanno perdendo la speranza che venga fatta giustizia per il fatto che i responsabili di questi eventi, spesso sono difficili da rintracciare, motivo per il quale rinunciano sempre di più a presentare denuncia alle forze dell’ordine, cosa che ci porta a pensare ad una visione ancora più spaventosa: la vera cifra di furti e rapine potrebbe essere addirittura il doppio di quella riportata sulle statistiche.
Se analizziamo le statistiche del Sole 24 Ore, in base ai dati del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno dell’anno 2022, le cifre non sono molto incoraggianti. Le rapine denunciate nella provincia di Ferrara sono state 100 in totale (9 rapine denunciate in più rispetto all’anno 2021), occupando la posizione numero 31 di rapine avvenute tra tutte le province in Italia.
Se osserviamo più nello specifico, nella provincia di Ferrara le rapine all’interno di abitazioni private sono state in totale 13, mentre le rapine all’interno di esercizi commerciali sono state 8 in più rispetto alle abitazioni private, ovvero 21 rapine. E neppure le aziende sono esenti da questa disastrosa problematica, essendo un chiarissimo obiettivo di molti malviventi.
I sistemi d’allarme, antifurto e videosorveglianza sono un ottimo aiuto a questa problematica, ma non sono la soluzione completa perché sebbene diminuiscano notevolmente la probabilità d’intrusione non forniscono una protezione a 360 gradi. Cosa manca allora?
Esiste un concetto errato sui sistemi d’allarme e videosorveglianza ed è che questi “proteggano i beni e le persone”. Bisogna capire che questi sistemi sono utili a far capire la situazione di pericolo nel momento in cui avviene ma non intervengono a sventare il furto o la rapina in quanto i malviventi sono arrivati a tener conto del fattore tempo a disposizione prima dell’intervento di qualcuno e anche e soprattutto del fatto di poterlo sopraffare se chi decide di intervenire non è armato o non è in grado di gestire la difficile situazione. Un intervento tardivo è inutile tanto quanto l’intervento tempestivo di persona non qualificata, che rischia di peggiorare ulteriormente la situazione esponendo a gravi pericoli le persone.
Facciamo un esempio:
Andrea e Daniela vanno in ferie a Roma, si sentono protetti perché hanno installato il migliore impianto d’allarme sul mercato, inoltre, hanno una telecamera di ultima tecnologia che punta verso l’ingresso della loro casa. Loro però hanno deciso di NON collegare il loro sistema di sicurezza ad un istituto di vigilanza perché pensano sia inutile, in quanto il sistema stesso garantisce già di per sé tutta la protezione di cui hanno bisogno. In più, hanno avvisato al loro vicino di casa delle loro vacanze, chiedendogli di prendersi cura del cagnolino di sorvegliare ogni tanto l’abitazione.
Alle 02:00 scatta l’allarme, la coppia controlla subito la telecamera dal cellulare e per loro sfortuna si rendono conto che effettivamente c’è un ladro all’opera. Provano chiamare subito il vicino che dormiva perciò risponde dopo diversi tentativi. Lui però appena si sente dire da dalla coppia che non si tratta di un falso allarme si allarma e dice di non volersi esporre (giustamente) perché il ladro potrebbe essere armato quindi invita la coppia a chiamare subito le forze dell’ordine per denunciare l’accaduto.
Le Forze dell’Ordine prendono nota dei dati forniti e si recano immediatamente all’abitazione degli sfortunati; nel frattempo però sono passati più di 45 minuti dal momento in cui la coppia si è accorta dell’intrusione. Quando arrivano le forze dell’ordine, ormai il ladro era sparito senza lasciare traccia, la casa è devastata e il cagnolino (nella migliore delle ipotesi) è scappato.
Cosa è andato storto? Sono tre gli elementi che hanno causato questo evento spiacevole:
1. Il tempo di reazione: sia le vittime che il vicino, scioccati dalla situazione non riuscivano ad agire in fretta, le idee poi si “appannano” rallentando ancora di più le azioni che potrebbero aver portato alla cattura o alla fuga del responsabile prima ancora di occasionare i danni più gravi. I ladri fanno affidamento sui minuti necessari all’intervento perché precedentemente hanno studiato le abitudini delle vittime e gli ostacoli da oltrepassare (sistemi di sicurezza, vicini, animali domestici, ubicazione dello spazio in questione e la presenza o meno dell’istituto di vigilanza)
2. La scarsa conoscenza delle azioni da intraprendere: da comuni cittadini, non si possono conoscere esattamente le azioni da intraprendere e tanto meno l’ordine in cui vengono eseguite
3. La mancanza di preparazione: il vicino di casa normalmente non ha le competenze necessarie per sventare un furto. In definitiva ha presso la decisione giusta rimanendo lontano dall’evento; se fosse intervenuto, molto probabilmente avrebbe subito ulteriori e gravi conseguenze tali per cui il furto sarebbe risultato a conti fatti il danno meno grave.
Collegare il proprio sistema di sicurezza ad un istituto di vigilanza fa la differenza, in quanto le Guardie Giurate colmano i 3 elementi mancanti:
1. Tempi di intervento minimi. Sono consapevoli che il “fattore tempo” gioca un ruolo chiave nella dinamica che impiegano i ladri per fare il loro “mestiere”
2. Completa conoscenza delle azioni da intraprendere seguendo un protocollo specifico e mirato a proteggere i beni e le vite
3. Competenze necessarie per realizzare un intervento efficace ed immediato in grado di sventare un furto e prevenire danni gravi alle cose, alle persone e agli animali che sanno essere presenti.
Le Guardie Giurate – ricordiamo – sono figure professionali in costante formazione ed altamente qualificate per agire velocemente, prendendo le migliori decisioni a vantaggio della sicurezza delle vittime e dei loro effetti personali.
Top Secret Vigilanza, società di Ferrara del Gruppo Top Secret, leader nel settore sicurezza, investigazioni e vigilanza dal 1991, è un istituto di vigilanza privata ferrarese, unico nel territorio ad essere dotato di Centrale Operativa H24/365g, la cui missione è tutelare il benessere delle famiglie e conservare l’economia ferrarese proteggendo in modo efficace le case e le aziende del territorio. Inoltre, sono numerosi gli articoli sui quotidiani locali relativi agli interventi che hanno portato Top Secret Vigilanza a sventare furti e rapine ai loro assistiti, mettendo in fuga i malviventi o collaborando alla loro cattura.
Attualmente, Top Secret Vigilanza veglia su oltre 500 abitazioni private e aziende ferraresi. In possesso di regolare licenza di autorizzazione ai sensi dell’art. ex. 134 T.U.L.P.S rilasciata dalla Prefettura di Ferrara, Top Secret Vigilanza garantisce la massima professionalità e impeccabilità.
Top Secret Vigilanza offre inoltre i seguenti servizi:
– Vendita e installazione di impianti d’allarme, antintrusione e di videosorveglianza di ultima tecnologia, collaudati per garantire la sicurezza richiesta dalle specifiche esigenze del cliente
– Centrale Operativa attiva 24 h. / 365 gg. all’anno
– Pronto intervento immediato di Guardie Giurate armate in caso di necessità
– Vigilanza fissa e ispettiva con tempi di intervento ridotti al minimo
– Servizio di Portierato.
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